Puoi sapere anche quanto sono a rischio le aziende che si interfacciano con la tua e che possono a loro volta recarti danno se subiscono un attacco cyber.
Le aziende italiane sono ancora totalmente impreparate quando si parla di cybersicurezza: secondo i rapporti di Bankitalia, spendono ancora troppo poco in questo ambito.
Eppure, basterebbero poche centinaia di euro per un sistema più forte che garantirebbe di preservare anche la propria reputazione.
Oggi esiste uno strumento che già molte grandi multinazionali stanno adottando: lo «Yoroi Cyber Exposure Index» creato da Marco Ramilli, CEO della società informatica Yoroi e esperto di hacking.
Il Cyber Exposure Index vuole dare alle imprese la possibilità di misurare lo spazio digitale utilizzabile da un possibile attaccante valutando 3 indici per l’organizzazione, il numero di servizi esposti, lo score delle vulnerabilità e l’indice di data leakage.
Gli indici si basano su attacchi già avvenuti, sfrutta informazioni raccolte nei forum hacker del deep web e analizza i dati in vendita nei marketplace illegali del dark web.
